Realizzato
3,5 m x 2,1 m
Porte in legno, vetro, pietra 2016
Parco dell’arte, Mantova
Un gesto quotidiano, un passo, un istante che ci permette semplicemente di muoverci nello spazio.
Alcune volte questo gesto ci permette, però, di passare da una sensazione all’altra, lasciandone alle spalle qualcuna per esser sorpresi da altre. La soglia è uno spazio, un confine la cui dimensione fisica e temporale si dilata continuamente.
L’installazione è composta da otto porte che racchiudono in un ottagono un pavimento di ghiaia: la decontestualizzazione di un oggetto comune, come una porta, all’interno di uno spazio naturale, crea nuovi significati amplificandoli e rendendoli percepibili. Le otto porte aperte, creano un limite inconsistente che, una volta attraversato, permette al visitatore di fermarsi e contemplare questo spazio di transizione estraneo alla realtà, oppure entrare da una porta e rapidamente uscire da un’altra.
Realized
3,5 m x 2,1 m
Wooden doors, glass, gravel 2016
Sculpture park, Mantua (ITALY)
A daily gesture, a step, a moment that allows us just to move simply in space.
Sometimes this gesture allows us to switch between sensation, leaving behind some to be surprised by others. The doorstep is a space, a line that constantly change his physical and temporal dimension.
The installation consists of eight doors that enclose in an octagon a gravel floor: the contextualization of a common object, like a door, within a natural space, amplifying creates new meanings and making them perceptible. The eight open doors, create an inconsistent limit which, once crossed, allows the visitor to stop and contemplate this unexpetcted space, or enter a door and quickly exit from another.
